Parenti, amici e conoscenti: come vivono il fatto che io scriva.
Se non puoi ricevere un complimento, fattene uno tu. (Mark Twain) Fin da uno dei primi post pubblicati su Appunti a Margine, ho ribadito l’importanza di vivere come se fossimo già scrittori affermati, per allineare le nostre convinzioni all’obiettivo che ci siamo prefissati. Senza una giusta predisposizione mentale è impossibile raggiungere la propria meta, qualunque essa sia: non si può dimagrire con la dispensa piena di cibo spazzatura, né trovare degli amici rimanendo rintanati in casa davanti alle televisione… Quindi, come potremmo completare la stesura di un romanzo se trattiamo la scrittura come un hobby a cui dedicarci quando non abbiamo nessuno con cui andare in discoteca? Per concludere la nostra opera prima dell’apocalisse, dobbiamo modificare i nostri ritmi, le nostre abitudini e il nostro stile di vita. In poche parole, per diventare scrittori occorre pensare da scrittori . Le rinunce e i sacrifici che ho fatto per trovare il tempo da dedicare al m