Oltre la superficie: quando la scrittura diventa consapevole.
La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia. (Carl Gustav Jung) L’introduzione che avevo abbozzato durante la prima stesura del post è stata depennata senza pietà: non faceva altro che riprendere quanto già scritto qui . Ormai già sapete che le mie vacanze sono state costruttive: sebbene abbia messo il romanzo in stand-by per dedicarmi a un po’ di sano cazzeggio riposo, ho maturato alcune consapevolezze che porteranno beneficio anche al mio lato artistico. Dopo tutto, la scrittura non è mai separata dalla vita reale: quando la luce dissolve l’ombra paranoica che ci offusca il cervello, le nostre opere acquistano profondità e spessore. Se la routine la smette di incasinarci i neuroni, l’intuizione si risveglia e le nostre verità interiori sono libere di manifestarsi. Questi bagliori non nascono dal nulla, sono sempre stati lì. Come ho fatto a ignorarli per tanto tempo? Non lo so, m...