5 bizzarrie e 3 convinzioni impopolari di cui non mi vergogno (I)
Noi perdiamo tre quarti di noi stessi per essere come le altre persone. (Arthur Shopenhauer) Qualche giorno fa, quando Mattia L. mi ha invitato al meme 5 bizzarrie di cui non mi vergogno , ho accolto l’iniziativa con entusiasmo, poiché la considero coerente con quanto scritto più e più volte negli articoli della serie dedicata al Jolly: ogni individuo ha caratteristiche che lo rendono unico, quindi rinunciare al proprio modo di essere per conformarsi ai dettami della società non è soltanto stupido, ma è un vero e proprio atto di autolesionismo. A meno che uno, per esercitare la propria libertà, non finisca per ledere quella degli altri, ciascuno ha il diritto, se non addirittura il dovere ( v. convinzione n.2 ) di mostrarsi agli altri per ciò che è. L’autostima non ha nulla a che fare con l’arroganza, è puro istinto di sopravvivenza. Anche stavolta, come in passato, ho deciso di personalizzare il gioco. Parlando con Mattia, gli ho fatto notare che alcune delle vo...