Il talento non esiste: l'alibi di chi non l'ha e di chi non lo vuole
Una cosa è avere talento. Un'altra cosa è scoprire come usarlo. (Roger Miller) Tutti possono imparare a scrivere correttamente nella propria lingua madre. Tutti possono imparare a fare calcoli complessi, a suonare o a disegnare. Ma i veri scrittori, i veri ingegneri, i veri musicisti e i veri disegnatori hanno qualcosa in più. Per comprendere di cosa si tratta, occorre staccarsi da quella mentalità occidentale che giudica una performance in base al risultato e concentrarsi sul processo creativo. Esiste una differenza fondamentale tra il fare e l’essere, tra l’impegnarsi in un’attività per raggiungere un obiettivo e sentir vibrare quell’attività dentro di sé ogni istante della propria vita. Qualcuno parlerebbe di passione. No, non è solo questo. È molto di più. È una missione, forse. È la consapevolezza di essere nati con uno scopo. È una questione di significato . Per farvi comprendere meglio ciò che sto dicendo, vi racconto una storiella.