Guest-post (4) - Autori emergenti nell’era digitale: come farsi conoscere attraverso la rete



La scrittura esige virtù scoraggianti, sforzi, pazienza; 
è un'attività solitaria in cui il pubblico esiste solo come speranza.
(Simone De Beauvoir, Memorie d' una ragazza perbene)
Oggi è mia ospite Elena Lucia Zumerle, una ragazza molto giovane (appena 18 anni) ma con le idee chiarissime su ciò che desidera per il proprio futuro. In questo post, illustra le principali tecniche di auto-promozione letteraria.
Devo ammettere che sono rimasta piuttosto sorpresa: solitamente, quando ricevo via e-mail una "candidatura" per un guest-post da qualcuno che non conosco, sono sempre diffidente. Ma Elena si è mostrata fin da subito collaborativa e seria. Ha letto le linee guida, ha impostato il suo articolo sullo stesso stile dei miei (con tanto di aforisma e foto) e proposto un pezzo molto interessante. Credo che l'umiltà e la gentilezza siano qualità fondamentali per far strada.Dunque, sono molto contenta di averla qui. 
Grazie Elena e benvenuta!

Tutti noi abbiamo un’idea romantica della figura dello scrittore. Ce lo immaginiamo chiuso in una stanzetta polverosa, isolato dal mondo, immerso in un universo che solo lui conosce. Ma oggi è ancora così? Le dita degli scrittori sono ancora macchiate d’inchiostro?
L’era digitale e la proliferazione delle relazioni sulla rete e sui Social Network hanno digitalizzato anche gli autori, in particolar modo quelli esordienti. Rispetto al secolo precedente, dove l’unica possibilità di farsi conoscere per uno scrittore in erba era riuscire a pubblicare un proprio lavoro su un giornale, oggi le opportunità di diffondere i proprio scritti sono aumentate grazie alla grande piazza messa a disposizione dalla rete. Nonostante sembri che grazie a questo strumento le possibilità di riuscita siano triplicate, in realtà le probabilità di perdersi tra la folla degli utenti e degli aspiranti scrittori sono aumentate di conseguenza. Il mercato, inoltre, non aiuta per niente l’autore esordiente, dato che l’offerta di libri è maggiore rispetto alla reale richiesta. Insomma, è sempre più difficile trovare qualcuno che sia disposto a investire su un nuovo nome, perciò chi vuole davvero tentare la carriera letteraria deve fare da sé.
Arrivando al punto della questione: in un mercato così ridondate e spesso di nicchia, come può emergere un aspirante scrittore senza agganci e poche finanze? La rete è senz’altro un buon metodo per cercare di crearsi almeno un piccolo pubblico, è da lì che bisogna partire.
Dunque, supponiamo di avere scritto un libro e di di aver cercato di contattare un numero svariato di case editrici senza successo: è davvero il caso di buttare ore e ore di lavoro perché nessuno è disposto a pubblicarlo? È necessario a questo punto farsi una domanda: crediamo davvero nella storia che abbiamo scritto?  Se la risposta è sì, allora siamo pronti per rimboccarci le maniche e provare a promuovere il libro attraverso la rete.

1. Pubblicazione online
Uno dei primi passi che si possono fare è rivolgersi a una di quelle piattaforme web che consentono di pubblicare le proprie storie online. Questi siti sono perfetti per fare qualche test, infatti, dai commenti è possibile capire subito se la storia è scritta bene, se può avere un certo successo o come può essere migliorata. L’importante è scegliere una comunità attiva e seria, dove gli utenti postano commenti costruttivi. Un esempio di questa piattaforma è “efp fanfiction”.
Esiste poi un secondo modo di pubblicare online, cioè tramite gli e-book, che possono essere creati in modo autonomo, grazie a programmi semplici e gratuiti. In una recente intervista, un noto scrittore ha rivelato di essere riuscito a farsi notare da una casa editrice tramite un e-book che era entrato in una delle classifiche di vendite redatte da alcune librerie. Data la concorrenza che sussiste nel mercato librario, persino autori famosi, J. K. Rowling, hanno cominciato a pubblicare storie o piccole serie su internet, proprio per mantenere viva l’attenzione dei fan su di sé. Secondo il parere degli autori e degli editori, i racconti online sono dei veri e propri strumenti di marketing.

2. Social Networks
Il secondo passo è riuscire a far parlare di sé e i Social Network sono un modo fondamentale per riuscire a darsi un po’ di visibilità. Avere una pagina Facebook molto attiva, ricca di aggiornamenti è curiosità, può aiutare a diffondere in modo più capillare il proprio lavoro grazie alla rete di amicizie che si può creare. Anche Twitter è una piattaforma molto forte, a patto che si riesca a farsi ritwittare; il trucco sta nel non parlare solo di sé e del proprio lavoro, ma di condividere contenuti interessanti e utili, in modo da attrarre nuovi followers.

3. Sito web
Ormai non servono più particolari conoscenze informatiche per creare un sito, non è necessario conoscere un linguaggio di programmazione, la rete fornisce numerose piattaforme (tra le più famose Wordpress) e per mettere online un sito web bastano pochi click. Una pagina con il nome dell’aspirante scrittore costituisce una vetrina importante per la propria attività, per presentarsi e per proporre le proprie opere. Può essere utile corredare il sito web con un blog in cui trattare diversi argomenti pertinenti la scrittura e i temi a essa connessi. Questo, oltre a essere un buon esercizio di scrittura, permette di aumentare le visite al proprio sito, consente lo scambio di opinioni e dà la possibilità di conoscere nuove persone e iniziare a costruirsi un seguito di utenti che possono venire a visitare periodicamente il sito.

4. Marketing
È la parola chiave, senza pensare alla pubblicità in televisione o al manifesto sulla strada, fare marketing consiste nella capacità di far parlare di sé nel proprio piccolo. A volte il web da solo però non basta, dopotutto viviamo in un mondo reale e concreto, è importante esserci nella rete ma è ancora più importante farsi conoscere al di fuori di essa. Anche gli autori famosi organizzano incontri per presentare il proprio libro, non bisogna farsi scoraggiare dai numeri o dalla portata dei loro eventi, si può cominciare dalle piccole realtà locali, come le biblioteche di quartiere, le scuole e le fiere del libro. Per avere una vera e reale opportunità bisogna anche alzarsi dalla sedia e uscire, per dire al mondo che ci siamo anche noi.

Come detto in precedenza, non è facile riuscire a emergere all’interno di un mondo così popolato come può essere la rete, e non è facile farsi notare quando la concorrenza è così fitta. Per concludere, promuovere un libro comporta davvero una mole di lavoro enorme, bisogna dedicarci davvero molto tempo e spendere ore sui Social Network e sui blog per scrittori, e bisogna farlo autonomamente. Il segreto è non perdersi d’animo, darsi da fare e crederci, perché gli unici che possono fare avverare i nostri sogni siamo solo noi.

Scrivere è una passione che richiede un duro lavoro: voi come combattete per realizzare i vostri sogni?

Nota sull’autrice:
Elena Lucia Zumerle, autrice emergente, ha da poco pubblicato il suo primo libro “Angelica”, una
storia fantasy per ragazzi. Ha cominciato proprio dal web, pubblicando racconti sulle piattaforme per scrittori emergenti e cercando di promuovere il proprio lavoro nel mondo virtuale.
Da sempre crede nel motto del signor Disney “Se puoi sognarlo, puoi farlo” basta lottare con tutte le proprie forze.
Sito web: elenalucia.com
Pagina Facebook: elenalucia


Commenti

  1. Complimentissimi, Elena (e a Chiara per averti dato spazio)! Davvero hai solo 18 anni? Hai un sito davvero molto bello e mi sembra che tu abbia anche le idee molto chiare. Io ho scelto di pubblicare tramite editore, non avendo le capacità tecniche, il tempo e le energie per dedicarmi al self, ma mi sembra che l'aspetto promozionale non differisca molto. Forse, quando si lavora sul cartaceo, presentazioni e incontri raggiungono meglio il lettore delle interazioni on-line.
    PS: anch'io ritengo che efp sia un'ottima palestra.

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    1. Grazie Tenar per il tuo commento. Sono giovane ma sì, ma credo che sforzarsi per fare qualcosa che ti piace ti aiuti a crescere sotto alcuni aspetti.
      Il cartaceo ha sempre il suo fascino e gli editori hanno tutte le conoscenze per promuovere un libro, per chi invece non riesce a trovare un editore la rete rimane l'unica soluzione e si deve fare un po' da soli. Infatti, il self publishing in rete può essere un modo per farsi trovare da chi fa scouting. Ultimamente ho notato che molti autori famosi continuano a promuoversi con internet, basti pensare ai Social Network, dove vengono postate news, curiosità e le date degli incontri. La rete permette una diffusione capillare, ma ovviamente si rischia anche di non essere notati da tanto che è affollata.

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  2. La prima cosa che mi colpisce è la tua età, Elena! Brava, nella tua semplicità hai detto cose giuste e le hai dette molto bene.
    Io ho avuto esperienza sia con il cartaceo, pubblicato da una Casa Editrice, che con il digitale, essendo il mio romanzo esposto tra gli e-book della vetrina di Amazon.
    Ho vissuto l'esperienza dell'autopubblicazione come sfida, ma mi è costata parecchio impegno e molte ore spese per capirne i meccanismi. Purtroppo, però, non sono affatto brava nel marketing e l'autopromozione è un'attività nella quale mi cimento con difficoltà e fatica: mi sembra di essere invadente sui social network se parlo troppo del libro (del resto è ciò che penso io di molti profili che non fanno che parlare della loro opera e sono quelli che io scarto a priori), ma se non ne parlo affatto non ho speranze di farmi conoscere dal pubblico di potenziali lettori. Allora, provo ad intervenire a piccole dosi e intanto mi faccio conoscere con ciò che ho da dire, mi racconto, esprimo idee. Alla fine la carta vincente credo sia questa: il lettore va conquistato, con onestà, cioè mantenendo una certa coerenza e l'autenticità che, alla fine, premia sempre.
    Sono sicura che una con le idee chiare come te e la tua determinazione farà strada. :)

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  3. Ciao Marina. Una cosa che ho imparato da quando ho iniziato a promuovermi online è che i tempi sono lunghi, ci vuole tempo per crearsi un proprio giro di contatti e di fan, ma anche se si crede di non riuscire a fare nemmeno un passo avanti, non bisogna mollare. Io mi sono documentata un po' su come funziona il marketing online, ci sono tante guide sul web, anche se c'è molta differenza tra la teoria e la pratica. Credo che sui Social Network l'invadenza sia relativa, perché se qualcuno vuole seguirti allora si aspetta di ricevere notizie sui tuoi lavori o sui di te. Mi sento di dire che la giusta strategia sia parlare di sé, ma anche di altre notizie interessanti e attuali riguardo il mondo della scrittura, cercare di lanciare degli input insomma, stimolare la curiosità.
    Mi raccomando, non perderti d'animo.

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  4. Consigli interessati, immagino che mi saranno utili in futuro! Ti faccio anche io i complimenti, aver inquadrato la situazione alla tua giovane età non è cosa da poco (Dio, quanto mi sento vecchia a dire così).
    Purtroppo il problema grosso, al di là della capacità di promuoversi, resta quello della troppa offerta contro la poca richiesta di libri. Quindi si tratta di intercettare i pochi che ancora leggono... :)

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    1. Sì, hai ragione. Quando esce qualche statistica su quanti italiani leggono libri, mi sento sempre molto sconfortata! Dovrebbe davvero esserci un'educazione alla lettura fin dalla prima età. Altro che videogames!

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  5. Piacere di conoscerti, Elena. :) Mi piace sentire un'esordiente così giovane parlare con serietà e competenza. Io scrivo, e combatto via blog, via Facebook, via Twitter, via Pinterest. Che lo faccia nel modo giusto non è per niente scontato! (Anch'io sto scrivendo YA, di recente.)

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    1. Ciao Grazia. Mi sono accorta che deve esserci un vero e proprio studio dietro ogni strategia. Forse non ce ne sono di più giuste o più sbagliate, immagino dipenda dal pubblico che si vuole catturare, ma essere sui Social è già una cosa importante. Secondo me hai usato una parola corretta "combattere", a volte mi sembra che la rete sia un vero campo di battaglia.

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  6. Complimenti Elena Lucia, il tuo sito è bello e la tua voglia di successo è contagiosa :)
    In bocca al lupo per la tua carriera!

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    1. Grazie per il commento Lisa! Sono contenta che il sito ti piaccia! Bisogna essere sempre positivi!

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  7. Articolo davvero utile. Grazie a questo post ho scoperto "efp fanfiction", e mi sono già iscritto! Ti faccio i miei complimenti per quello che porti avanti, nonostante le difficoltà che oggigiorno possono scoraggiare gli esordienti. Davvero ammirevole.

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    1. Ciao! Sono contenta di esserti stata utile, decidere di cominciare a mettersi in gioco, anche con la sola iscrizione e pubblicazione su efp, è già un passo importante; la meta si raggiunge iniziando con piccoli passi.
      Ti auguro tantissima fortuna!

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  8. Un articolo molto interessante, complimenti.
    Anch'io penso che devi essere tu il primo a credere in te e valutare la tua storia, se è buona devi andare avanti con tutte le tue forze.

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  9. Grazie Renato. In effetti, se non sei il primo a credere in te stesso, non puoi pretendere che anche altri lo facciano. Ovviamente questo non vale solo per chi vuole diventare scrittore, ma per tutto quello che si vuole realizzare nella vita. Ed è anche per questo che mi piace molto scrivere storie dove i protagonisti sono personaggi determinati e combattivi.

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