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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

La voce del Jolly - Silvano e l'anestesia dell'anima

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  Questo post è già stato anticipato la scorsa settimana, quindi non voglio dilungarmi oltre a dirvi chi è il mio ospite: se avete perso la puntata precedente, eccola qui .  Non sempre ho fortuna, quando chiedo a qualche lettore di scrivere un guest-post, senza sapere se ne sia effettivamente in grado. Con Silvano, però, le mie capacità intuitive non hanno fallito. Mi è piaciuta, soprattutto, la sua riflessione sull'archetipo del Jolly e sul suo lato ombra , perché dimostra che i miei spunti sono stati personalizzati e reinterpretati.  L'obiettivo dei miei post sul Jolly, è proprio questo. Non ho mai voluto far cadere insegnamenti dall'alto,  ma proporvi contenuti, che potete accogliere o rifiutare, ma mai vanno assorbiti passivamente. Se così fosse, non sareste tanto diversi dai nani che critico, scatole vuote dentro cui il sistema può infilare qualunque contenuto. Ma io non sono il sistema. Sono una persona come voi, quindi fallibile. Una persona che riversa in

La gassosa purpurea - proposta ai lettori

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Quando una cosa è negativa, tienila per te; quando è positiva, condividila. (Osho) Ormai tutti voi avete compreso non solo cosa sia la gassosa purpurea per Jostein Gaarder, ma anche la mia personale interpretazione di questa metafora. La mia decisione di contestualizzarla è stata molto utile, sia per me sia per voi, per comprendere meglio la nostra realtà e le strategie (ideologiche, psicologiche, mentali e sociali) che creano un’illusione di protezione ma non fanno altro che separarci da noi stessi. Quindi, ho deciso di farvi una proposta creativa . Prima di entrare nel merito, però, voglio fare un passo indietro e spiegarvi come sia nata quest'idea. Subito dopo aver pubblicato il mio post sul senso di colpa , ho ricevuto su Facebook un messaggio di un ragazzo pugliese di ventisette anni, Silvano, che segue la serie del Jolly con interesse. Mi domandava se avessi voglia di dedicare un post alla sua esperienza.  In particolare, scriveva: Dunque il tema

Il Jolly e la Gassosa Purpurea - Il senso di colpa

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Non c’è problema così terribile   a cui non si possa aggiungere un po’ di senso di colpa  per renderlo ancora peggiore. (Bill Watterson) (Non sai chi è il Jolly, chi sono i Nani e così la Gassosa Purpurea? Leggi qui ) Siccome nell’ultimo periodo sono arrivati tanti nuovi lettori, è necessario ricordare cosa sia la gassosa purpurea, nel romanzo L’enigma del Solitario di Jostein Gaarder. Dopo aver adattato il concetto ai miei post sul Jolly, la descrissi così: [La gassosa purpurea] rappresenta tutto ciò che distoglie l’individuo dalla sua vera natura,  distrugge la sua creatività e  lo sintonizza su basse vibrazioni. Con il proposito di analizzare tutti gli “ingredienti” di questa bevanda infernale, ho quindi parlato di religione istituzionalizzata e di conformismo , due argomenti che mi sono serviti da apripista per introdurre una delle emozioni su cui il Sistema fa leva per generare nei Nani senso di inadeguatezza. Quest’emozione si lega sia alla reli

#imieiprimipensieri - a caso

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(se vuoi saperne di più sull'iniziativa #imieiprimipensieri, clicca qui ) Quando si grida è indifferente quale parola si vesta del grido,  lo sfogo si trova nell’emissione di voce. (Italo Svevo) Nota aggiunta dopo aver scritto il pezzo: ormai ho smesso di fare l'esercizio "a tempo", perché voglio concedere ai miei pensieri di uscire finché non ho più nulla da dire. Però differenza delle altre volte, quando la necessità di esprimermi ruotava intorno a un argomento preciso, oggi mi sono concessa il lusso di sproloquiare. Oggi i miei sensi sono alle stelle e percepisco ogni spostamento d'aria. Avevo quindi bisogno di liberare le mie forme mentali in modalità random. Ora mi sento più leggera. Non mi è mai capitato di aggiornare il blog due giorni di fila, ma chi se ne frega. Il post di ieri era solo una postilla a concetti già espressi in precedenza. E affidarmi a #imieiprimipensieri è oggi l’ultima speranza per dipanare il mio groviglio i

Schemi e programmazione - chiarimenti

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La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale un fedele servo. (Albert Einstein) Il giorno della bufera di neve ho scritto il post La felicità è fuori dagli schemi . Da allora, non faccio altro che rimuginare sull’argomento affrontato. Mi rammarica soprattutto notare che non tutti hanno compreso fino in fondo la profondità delle me parole.   Il discorso infatti è molto più complesso di quanto non sembri, e soprattutto non può essere ricondotto alla semplice programmazione delle proprie giornate. Forse qualcuno si è fatto trarre in inganno da alcune posizioni che ho espresso in passato. Dopo tutto, ho scritto più volte che in questo periodo, dopo anni di routine militaresche e cartellini da timbrare, sento il bisogno di vivere alla giornata. Ma la necessità di rompere gli schemi non ha a che fare con questa mia esigenza. È un concetto molto più profondo, che chiama in causa il mio stile di vita, la mia consapevolezza e la condotta che voglio adottare per dare a

La felicità si trova fuori dagli schemi

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La passione per la distruzione è anche una passione creativa. ( Mikail Aleksandrovic Bakunin) Non aggiorno il blog da due settimane per colpa del mio perfezionismo maniacale. Ho scritto un paio di post, ma non li ho pubblicati perché li ritenevo più adatti per il sito nuovo . Metterli qui avrebbe fatto venir meno il principio di separare i post tecnici da quelli socio-filosofici. E io, che aborro la confusione mentale nonostante il suo immenso potere creativo, ho deciso di tenerli da parte. Ormai il giorno della messa online si sta avvicinando sempre di più. Temporeggio perché è mia intenzione farvi trovare qualche contenuto da spulciare. Almeno tre o quattro articoletti, oltre alle pagine di presentazione. Non so se sia una buona idea, però non importa. Ho deciso così, e così farò, persa in quella che ormai da settimane è diventata una costante guerra con un mentale che mi fa sentire in gabbia e mette sempre tutto in discussione. Voglio essere onesta con voi. Nelle ult