Sdoppiamenti.



Il meglio del vivere sta in un lavoro che piace e in un amore felice.

(Umberto Saba)


Negli ultimi mesi ho riflettuto a lungo sul destino di Appunti a Margine, specialmente in concomitanza con la realizzazione (in ritardo, come tutto il resto) di un nuovo sito che sarà di supporto alla mia attività di editor e consulente editoriale. Qualcuno mi ha suggerito di trasferire baracca e burattini sul portale attualmente in costruzione, ma io non sono mai stata convinta di quest’idea. I due siti hanno infatti finalità diversa. Questa pagina è sempre stata caratterizzata da un’assoluta libertà espressiva. Il fatto che non guadagnassi nulla dalla sua esistenza mi ha consentito per anni di scrivere ciò che volevo come volevo, senza tener conto, se non in modo sommario, della SEO e di altre strategie comunicative che privano la scrittura della propria autenticità e la sottomettono a uno scopo commerciale. Il portale attualmente in costruzione, invece, mi servirà per lavorare. Non potrò “sbracare” come faccio qui, né scrivere post da 2000 parole. Dovrò avere un piano editoriale e rispettarlo. E, soprattutto, dovrò imporre alla mia creatività di seguire delle regole. La mia anima anarchica rifiuta questa idea. Quindi, che fare?

Dopo lunghe e articolate elucubrazioni ho scelto la soluzione che meglio si adatta alla ricerca di equilibrio tipica del mio segno zodiacale, la Bilancia, ovvero il compromesso.  La mente umana tende infatti a ragionare per dicotomie e a vedere la realtà tutta bianca o tutta nera. Io però amo fermarmi in un punto intermedio. Perché devo permettere al nuovo sito di assorbire Appunti a Margine o (altro consiglio non seguito) trasformare questo blog in un prodotto auto-promozionale? Secondo me è molto più utile fare in modo che questi due portali dialoghino tra loro, suddividendosi i compiti. Ecco cosa ho deciso.

IL NUOVO SITO
È un cantiere aperto, ma ho deciso di pubblicarlo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio (più avanti vi comunicherò la data ufficiale).  Oltre a spiegare quali servizi editoriali offrirò, pubblicherò articoli relativi alla scrittura creativa, come facevo qui prima che l’anarchia prendesse il sopravvento. Devo ancora creare un calendario editoriale e definire alcuni dettagli, ma sicuramente i contenuti saranno molto più vari rispetto a quelli di Appunti a Margine. Ho intenzione di mettere a disposizione del lettore dei report gratuiti e, di vincere una delle mie più grandi insicurezze, realizzando…

… Aspettate. Facciamo un passo indietro. C’è una cosa che non sapete di me.

Mi vergogno un po’, ma lo dico: ho un rapporto piuttosto conflittuale con la mia faccia.

Non è che non mi piaccia. Me la porto dietro da tutta la vita, e ormai ci sono abituata. Però mi dà fastidio vederla in foto e in video, e questa ostilità si estende a tutta la mia figura. Non so stare in posa. Ho sempre le spalle curve e un’espressione scema. Mi sento innaturale e mi trovo tutti i difetti del mondo. Le uniche immagini nelle quali mi pare di avere un aspetto decente sono quelle scattate per puro cazzeggio, perché spontanee. Ma di certo sul sito nuovo non potevo mettere i selfie in spiaggia, con i filtri di Istagram. Così ho chiesto aiuto alla mia amica Angela Perri, fotografa professionista che lavora soprattutto ai concerti ma fa anche tanti book. Lei è bravissima. Le foto che mi ha fatto sono meravigliose, ma io non mi piaccio lo stesso. Mi ha preso circa 400 scatti, eppure… Questo no, perché ho le rughe. Questo no, perché ho il ghigno da stregaccia. Di profilo no, perché il mio naso e il mio mento non mi piacciono. Perché non cancelliamo le occhiaie? “No. Tu sei così. Sei naturale. Nessun artificio”, diceva lei. E pure mio marito. E pure mia mamma. Alla fine mi hanno convinta a non ritoccare nulla. Quindi, faccio tesoro del bianco e nero, del seppia (la foto che ho scelto come immagine del profilo di Facebook mi piace tantissimo) e dell’ immagine che vedete lassù, perché non mi si vede la faccia. Per il resto, cercherò di essere meno ipercritica.

Va beh. Scusatemi se ho divagato. Vi ho raccontato queste cose per farvi comprendere che la decisione di aprire un canale youtube e pubblicare video in cui parlo di scrittura è stata meditata a lungo. Ho deciso di farlo perché con i video va un po’ meglio che con le foto: mi muovo, chiacchiero, non mi sento sotto una teca di vetro. Inoltre parlare in pubblico non solo mi piace, ma mi riesce anche piuttosto bene. Certo, farlo dal vivo davanti a una platea, oppure limitandomi a scrivere, ma uscire dalla zona comfort e trovare nuovi modi per esprimere se stessi è sempre stimolante. Tutto sommato, l’idea mi elettrizza. Vincere il mio timore della telecamera farà un gran bene alla mia autostima. Vi chiedo soltanto di essere clementi, i primi tempi, okay?

Ovviamente per realizzare tutti questi progetti ci vorrà del tempo. Il sito sarà online tra qualche settimana, ma non so ancora quando pubblicherò il primo video. All'inizio potrei limitarmi ai testi. Chissà. Tutto dipenderà da quale piega prenderanno gli eventi. Solo di una cosa sono certa: anche il nuovo sito esprimerà la mia identità professionale e il mio gusto estetico, sarà autenticamente mio, al di fuori di ogni regola. 

APPUNTI A MARGINE
Rimarrà ciò che è, ovvero una pagina dove condividere i miei pensieri nonché la mia visione del mondo e dell’arte. Una pagina personale, quindi, che vedrà rafforzata la propria vocazione sociologica e perderà la natura ibrida che ultimamente l’ha contraddistinta. Proseguiranno le riflessioni che ruotano intorno alla metafora del Jolly, così come gli “sfogoni” de #imieiprimipensieri. Ciò non significa che smetterò di parlare di scrittura: i post legati alla scrittura consapevole qui sono e qui rimarranno, perché non ha senso spostarli sul nuovo sito, sebbene lì possano essere più pertinenti. Allo stesso modo, anche alcune interviste ad autori ed editori che ho in mente da tempo saranno proposte su questa pagina, così come tutti gli articoli che prevedono lo sdoganamento della mia creatività. In poche parole, cambierà molto meno di quanto non sembri, anche se ora potrò mandare messaggi al mondo senza il timore di andare fuori tema.

Conseguentemente a quanto scritto qui sopra, anche le pagine Chi sono e Lo scopo del blog subiranno delle modifiche. La prima sarà aggiornata con le esperienze e le competenze maturate in questi anni, perché grazie al cielo non sono più la pivellina che ero quando ho aperto A.a.M. La seconda sarà completamente riscritta, anche se non escludo di lasciare in calce la vecchia dichiarazione d’intenti, così che un eventuale nuovo lettore possa focalizzare l’evoluzione del blog. Credo che qualche categoria sparirà. E qualcuna sara aggiunta. La modernizzazione del layout, invece, non dovrebbe sorprendervi più di tanto, visto che me ne occupo almeno una volta all'anno.

PER CONCLUDERE
I dubbi in questi mesi sono stati diversi.  La Bilancia è per propria natura un segno che tende all’incertezza e alla paranoia. Tuttavia credo che questa sia, almeno al momento, la decisione migliore per portare avanti il doppio scopo di promuovere la mia attività e mantenere viva l’anarchia creativa.

Il lancio della patata bollente.

Non ho domande da farvi. Dite voi quello che volete.  

Commenti

  1. "Quello che volete". XD

    No, a parte gli scherzi stupidi, in bocca al lupo per la nuova avventura - che ovviamente seguirò con interesse ^_^ .


    RispondiElimina
  2. Te credo che non hai finito il romanzo, con tutti questi progetti :D.

    Condivido l'idea di mantenere i due siti separati, anzi, magari su 'Appunti a margine' chiedo del cazzeggio in più :D le fa bene, dott.ssa Solerio.

    Per quel che riguarda il rapporto con la propria faccia, anche il mio rapporto è stato piuttosto conflittuale. L'acne è un brutto cliente. Poi per fortuna in video sono sempre uscito abbastanza bene. Le foto sono sempre problematiche :D

    Curiosissimo di partecipare da spettatore ai tuoi video!

    In bocca al lupo per tutto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, credo che in parte dipenda anche da quello.

      In questa fase della mia vita ho la necessità di far ingranare presto questa nuova esperienza lavorativa, e questo inevitabilmente porta in secondo piano altre cose.

      Lavorare senza dipendere da nessuno ha molti vantaggi, ma lo svantaggio di non aver orari. Così se prima alla sera sapevo di poter scrivere, ora ... chissà!

      Ciò nonostante, non tornerei più indietro. :)

      P.S.Paradossalmente riuscivo a cazzeggiare di più quando lavoravo full-time perché in ufficio avevo tantissimi tempi morti, che adesso mancano.

      Elimina
  3. Curiosa anch'io, aspetto il nuovo sito (meno i video perché già so che poi non riesco a guardarli).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I miei video non saranno lunghi.
      Considerando la mia mancanza di scioltezza, è meglio fare un passo alla volta. :)

      Elimina
  4. Sono molto curiosa di vedere operativo il nuovo progetto che mi pare ben impostato, compreso l'uso di video.
    È il compimento di scelte professionali e di vita un passo molto importante, non posso che farti i migliori auguri. Per esperienza gestire due blog è molto complicato, ma questa è un'altra storia...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, è vero, non sarà facile, però voglio provarci.
      Uno dei motivi per cui ho deciso di mettere i video è anche la maggiore rapidità. :)

      Elimina
  5. Mi piace che tu abbia le idee chiare e trovo sia ottimo mantenere i due siti impostati in maniera differente. Sono molto curiosa di seguirti anche là e per il momento ti mando gli in bocca al lupo necessari.

    RispondiElimina
  6. Fai bene a tenere i due spazi separati, secondo me avresti perso molti lettori facendo di questo blog qualcosa di commerciale. E poi è giusto avere uno spazio personale dove sentirsi liberi di esprimere i propri pensieri. Vederti in video sarà comunque bello (anche se io non amo particolarmente i video)! In bocca al lupo per tutto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo penso anch'io. Già mi sentivo un po' soffocare quando scrivevo post tecnici, perché avevo l'impressione di non aggiungere nulla rispetto a quanto già presente sulla blogosfera. La Chiara scrittrice e la Chiara copywriter funzionano entrambe, ma è meglio che ciascuna delle due rimanga nel suo. :)

      Elimina
  7. Mi è sparito il commento. Dicevo che vorrei tanto, ma tanto, essere alta come te, io sì che con le spalle gobbe paio un tappo, tu puoi pure permetterti di essere un pelino curva. Attendo il nuovo sito con piacere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La schiena leggermente curva è propria delle persone alte. Io ho sempre avuto problemi di postura, ma ora lo yoga me li sta correggendo. :)

      Elimina
  8. Mi sembra un'ottima scelta, se non diventa troppo gravosa la doppia gestione. Ho l'impressione che unire due entità nate diverse potrebbe portare a un'ibridazione poco riuscita. Beh, mica mi hai chiesto se sono d'accordo! ;-) Mi piacerà conoscerti dove sarai, con o senza faccia. (Non credevo che esistessero persone più avverse di me alle foto... mi hai consolata.)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche se non te l'ho chiesto mi fa piacere che tu sia d'accordo. Per gli aggiornamenti cercherò di organizzarmi, spero davvero di riuscire a fare tutto. Un abbraccio

      Elimina
  9. Come diceva Paul Valery: "mi sono amato, mi sono detestato e poi siamo invecchiati insieme." Anch'io detesto venire fotografato, infatti le mie immagini in rete sono rare, e non mi piace nemmeno specchiarmi e affacciarmi a superfici riflettenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rispondo in ritardo perché ieri la finestra dei commenti non funzionava. Io con gli specchi me la cavo, tranne in alcuni contesti particolari. Quelli dei parrucchieri e degli ascensori, con la luce al neon, sembrano fatti apposta per distruggerti l'autostima...

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La volontà di essere un Jolly

Appunti a Margine cambia casa

Freedom writers - il valore della scrittura di getto

La descrizione fisica dei personaggi

Letture che ispirano - La trilogia del male di Roberto Costantini

L'arco temporale di una storia: quando passano gli anni.

Con le mani nei capelli - manuali e guest-post

Sfida di scrittura - racconto di 1000 caratteri.

Liebster Award: un'occasione per conoscerci meglio.

Parolacce, gergo e regionalismi: usare con cautela.