tag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post485034227722799696..comments2024-01-25T13:03:39.233+01:00Comments on Appunti a Margine: Guest post (3). Le oscure trame dello scrittore.Chiara Soleriohttp://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comBlogger19125tag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-90357509761567910222014-10-28T15:59:56.075+01:002014-10-28T15:59:56.075+01:00E' proprio vero. Quando leggo qualcosa che non...E' proprio vero. Quando leggo qualcosa che non mi convince, mi trovo a fare la radiografia della storia per capire cosa non va. Per fortuna quando la lettura mi convince riesco a gustarmela senza fare osservazioni scientifiche. (Le faccio lo stesso, in realtà, ma solo a posteriori.)Grazia Gironellahttps://www.blogger.com/profile/07701293367303302119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-77951952575245531262014-10-28T15:53:42.376+01:002014-10-28T15:53:42.376+01:00Grazie dell'apprezzamento! Sai che la metafora...Grazie dell'apprezzamento! Sai che la metafora della fiamma da proteggere mi è molto cara? Non soltanto in ambito scrittura, in realtà.Grazia Gironellahttps://www.blogger.com/profile/07701293367303302119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-71696328935024130722014-10-27T22:31:03.446+01:002014-10-27T22:31:03.446+01:00Sì, tramiamo ma inconsapevolmente :)
Deve essere ...Sì, tramiamo ma inconsapevolmente :) <br />Deve essere telepatia!Lisa Agostihttps://www.blogger.com/profile/00099517732724595700noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-38974908078760327422014-10-27T20:37:23.234+01:002014-10-27T20:37:23.234+01:00Ho subito letto il tuo articolo perché se l'av...Ho subito letto il tuo articolo perché se l'avessi messo in coda, chissà quando l'avrei letto.<br />Il tuo articolo rafforza l'idea che un personaggio vive nella storia solo se è motivato e rafforza anche la mia convinzione che sono sempre i libri più brutti che ti insegnano a scrivere meglio.Renato Mitehttps://www.blogger.com/profile/16806816472411402510noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-40920507297089817332014-10-27T15:23:18.022+01:002014-10-27T15:23:18.022+01:00Se ti va, anche qui si parla di motivazioni :) htt...Se ti va, anche qui si parla di motivazioni :) http://appuntiamargine.blogspot.it/2014/10/un-piccolo-gesto-crudele-e-le-sue.html Chiara Soleriohttps://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-1705496789844737542014-10-27T14:39:51.017+01:002014-10-27T14:39:51.017+01:00Complimenti! Un articolo ben fatto e molto analiti...Complimenti! Un articolo ben fatto e molto analitico che si intreccia benissimo con quello di Lisa Agosti sulle motivazioni dei personaggi. Avete tramato insieme?<br />Secondo me, l'impegno e la bravura dello scrittore sta nel tenere accesa la fiamma della storia proteggendola con le mani dalle folate di vento.Renato Mitehttps://www.blogger.com/profile/16806816472411402510noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-64730831725178355332014-10-18T14:26:14.487+02:002014-10-18T14:26:14.487+02:00Il nostro tentativo di capire i meccanismi della n...Il nostro tentativo di capire i meccanismi della narrazione è per forza un'operazione artificiale. Di fatto ci limitiamo a osservare gli ingranaggi e cercare di intuire come funzionano. Ma una storia è molto più della somma degli ingredienti che ci metti dentro, così come una persona è molto di più di una serie di organi cuciti insieme. Eppure questo imperfetto tentativo di conoscenza è utilissimo, perché ci dà le consapevolezze necessarie ad andare oltre con più sicurezza. C'è chi "oltre" ci sa andare anche da solo. Io non so se ne sarei capace e in quanto tempo, perciò ringrazio per questo aiuto, ma so che scrivere non si riduce a questo. E' come nel taiji: impara le regole, così poi potrai ignorare le regole. Dove puoi arrivare, chi lo sa?Grazia Gironellahttps://www.blogger.com/profile/07701293367303302119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-21771376178693997872014-10-18T09:52:38.912+02:002014-10-18T09:52:38.912+02:00Quella sull'eccesso di tecnica è una riflessio...Quella sull'eccesso di tecnica è una riflessione sorta qualche giorno fa. Magari, ne trarrò un post. Mi capita, infatti, di leggere scritti di autori poco esperti che vogliono applicare in modo pedissequo le tecniche apprese sui vari manuali di scrittura, dando al tutto un sapore vagamente artificioso: un cliffhanger buttato lì come il cavolo a merenda, segreti attribuiti ai personaggi dei quali la storia potrebbe tranquillamente fare a meno e così via. <br />Sinceramente penso che questi stratagemmi siano paragonabili al trucco di una donna: mi diceva una mia amica estetista che per un look acqua e sapone occorre almeno un'ora di lavoro, ma il risultato è estremamente naturale. Inoltre, lei consiglia alle clienti di evitare trucchi vistosi, perché hanno un impatto negativo e trasmettono un'idea di "finzione" fin troppo visibile. <br />Il nostro impegno come scrittori, secondo me dovrebbe essere finalizzato ad utilizzare la tecnica in modo costruttivo senza perdere di vista naturalezza e spontaneità. Dopo tutto siamo artisti, e non ingegneri. <br />Siamo poi veramente sicuri che tutto debba essere assolutamente armonico? Tornando al paragone con la moda, molti stilisti tendono ad inserire volutamente delle stonature all'interno dell' outfit, che danno personalità e scardinano l'omologazione. Esempio: un look total-black con una bella borsa arancione! Qualche "sbavatura" ci sta purché sia voluta, consapevole, e finalizzata a migliorare il tutto. <br />A proposito di trame carenti, ieri sera mi è capitato di rivedere per la terza volta il film "Piccolo Buddha", del 1993. Il conflitto è praticamente assente, a parte qualche perplessità del padre del bambino nel lasciarlo andar via con i monaci (5 minuti di dubbi) ed i tormenti del principe Siddharta prima di unirsi agli asceti. Ci sono anche alcune forzature legate al tema della reincarnazione, che chi come me è vicino al buddhismo non può non notare... Eppure rimane sempre uno dei film più belli che abbia mai visto. :)Chiara Soleriohttps://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-89978079958594679832014-10-17T22:34:21.040+02:002014-10-17T22:34:21.040+02:00Può succedere di dare troppa importanza alla tecni...Può succedere di dare troppa importanza alla tecnica. Ci penso spesso anch'io. Bisognerebbe ricordare sempre che sono concetti utili, ma non sono il fulcro di tutto. Le storie sono sempre esistite, anche quando l'espressione "scrittura creativa" avrebbe suscitato soltanto un grugnito. Grazia Gironellahttps://www.blogger.com/profile/07701293367303302119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-35749006200039906582014-10-17T22:28:23.868+02:002014-10-17T22:28:23.868+02:00Per gli autori famosi forse nascono altre difficol...Per gli autori famosi forse nascono altre difficoltà: in teoria sono già professionisti, perciò non hanno più bisogno di pensare agli argomenti di cui parliamo noi, ma magari mettono il pilota automatico... e non sempre funziona. Grazia Gironellahttps://www.blogger.com/profile/07701293367303302119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-43460123026955144222014-10-17T21:49:21.914+02:002014-10-17T21:49:21.914+02:00Come sempre un bel post! Quello che pensavo leggen...Come sempre un bel post! Quello che pensavo leggendo (con la scarsa concentrazione che una giornata di lavoro + 4 ore di corso sulle nuove tecnologie applicate alla scuola mi hanno lasciato) è che alla fine la trama deve sembrare al lettore fluida e necessaria. Di tutto questo di cui noi autori parliamo, il lettore meno ne vede e meglio è. Non deve pensare in termini di conflitto del personaggio, né a tutti i nostri problemi. Deve scivolare nella storia, fluire con essa, senza pensare se questa avrebbe potuto svoltare su altri corsi. Mi chiedo a volte, e rimpallo a voi la domanda, se a volte non ci mettiamo troppa tecnica (io in primis, che mi sono sparata due anni di master su questo), dimenticando che ci siamo innamorati anche di trame imperfette (Il Signore degli Anelli, appunto), che però ci hanno portato via con loroTenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-40564301654281851202014-10-17T20:09:54.572+02:002014-10-17T20:09:54.572+02:00niente pagliuzza, niente fuocherello: sarebbe da t...niente pagliuzza, niente fuocherello: sarebbe da twittare! Un consiglio così semplice, così ovvio, e tuttavia spesso dimenticato, anche da autori pubblicati che ci propongono storie noiose e banali. Lisa Agostihttps://www.blogger.com/profile/00099517732724595700noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-36718621722158499412014-10-17T12:02:48.846+02:002014-10-17T12:02:48.846+02:00E' vero, ognuno deve arrivare a crearsi un pro...E' vero, ognuno deve arrivare a crearsi un proprio metodo, che può anche funzionare per lui e per nessun altro. Solo che si va per tentativi, e occorre pazienza, oltre a un po' di voglia di mettersi in discussione.Grazia Gironellahttps://www.blogger.com/profile/07701293367303302119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-29607227893481439972014-10-17T12:00:07.776+02:002014-10-17T12:00:07.776+02:00Quando leggo, un protagonista che mi prende è il v...Quando leggo, un protagonista che mi prende è il vincolo più forte per finire il libro. Mi piacerebbe riuscire a fare lo stesso effetto a chi mi legge.Grazia Gironellahttps://www.blogger.com/profile/07701293367303302119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-55146230920169885932014-10-17T11:55:12.641+02:002014-10-17T11:55:12.641+02:00P.S. Le schede dei personaggi, invece, sono fondam...P.S. Le schede dei personaggi, invece, sono fondamentali!Chiara Soleriohttps://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-74727551963537359062014-10-17T11:54:36.635+02:002014-10-17T11:54:36.635+02:00Una piccola riflessione sullo "scrivere di ge...Una piccola riflessione sullo "scrivere di getto". Mi rendevo conto, proprio poco fa, di quanto sia vago questo concetto. Cosa significa veramente? Sedersi davanti alla pagina bianca senza avere nemmeno una vaga idea di quello che si andrà a scrivere oppure seguire la così detta scintilla per vedere dove ci porta? <br />è impossibile scrivere un romanzo nel primo dei precedenti modi, e ci possono essere difficoltà anche con le singole scene mentre credo che seguire la scintilla possa condurre a risultati magnifici anche senza una progettazione nel dettaglio, sebbene ogni tanto sia fondamentale fermarsi e comprendere dove si voglia andare a parare per non brancolare nel buio.<br />Il bello della scrittura è che ognuno, con il tempo e con l'esperienza, può arrivare a creare un metodo coerente con la propria personalità. :)Chiara Soleriohttps://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-76685246087834628332014-10-17T11:54:22.575+02:002014-10-17T11:54:22.575+02:00In effetti il "perciò" non è sempre isti...In effetti il "perciò" non è sempre istintivo; o almeno non lo è stato per me. :)Grazia Gironellahttps://www.blogger.com/profile/07701293367303302119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-43827457428692685722014-10-17T11:53:41.877+02:002014-10-17T11:53:41.877+02:00Post interessante, Grazia :) E' piaciuto molto...Post interessante, Grazia :) E' piaciuto molto anche a me il discorso causa-effetto, è una cosa da non sottovalutare. Condivido moltissimo anche l'accento sui personaggi e sul fatto che solo conoscendoli a fondo si può tratteggiare una buona storia. Maria Teresa Sterihttps://www.blogger.com/profile/03059080667668045127noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7799503904850232040.post-75683597342953652692014-10-17T11:33:59.370+02:002014-10-17T11:33:59.370+02:00Bel post, brava Grazia. Ha attirato la mia attenzi...Bel post, brava Grazia. Ha attirato la mia attenzione soprattutto quel "perciò" che non è affatto banale né così scontato come si potrebbe pensare. Scrivendo, o progettando, spesso si perde di vista lo scopo: raccontare una bella storia al lettore. Che la sequenza di eventi debba anche essere logica in un divenire costante (da cosa nasce cosa) è una di quelle cose che l'autore poco esperto potrebbe perdere di vista. Grazie per averlo ricordato! ;)Anonymousnoreply@blogger.com